Da risultati scientifici:
l’uomo e il cane sono legati da
un’affinità cerebrale che li porta a ‘sentire’ le emozioni nello stesso modo.
La grande affinità emotiva tra l’uomo e il cane già si sapeva,
ma oggi tale considerazione, a quanto
pare, trova anche riscontro scientifico.
L’affinità cerebrale, quindi, tra le due specie consente al cane di
registrare il suono della voce carpendone i relativi contenuti emotivi, alla stessa stregua
dell’uomo.
Ecco perché l’amico a quattro zampe è capace di trasmettere al suo padrone affetto, fedeltà, empatia
comprensione e di condividerne gli stessi sentimenti.
La ricerca si è svolta nel seguente modo: a 11 cani presi a campione ,( appositamente
addestrati ma mai forzati durante il test) e a 22 esseri umani sono stati
fatti ascoltare ben 200
suoni animali e umani, mentre un sofisticato scanner per
la risonanza magnetica funzionale registrava l’afflusso sanguigno al cervello in ognuno di loro.
Il risultato è stato
sorprendente: in entrambe le specie la reazione riscontrata nelle aree
cerebrali, in relazione all’ascolto del medesimo suono, era identica. L’area del cervello
interessata alla reazione uditiva – usata
dall’uomo quando un suono registra un’emozione – si chiama ‘polo temporale’, ed è
situata nella regione più anteriore del lobo temporale. Prima di questo studio
gli scienziati erano convinti che solo l’essere umano ne fosse dotato, ma ora
devono ricredersi.